La vostra salute, la vostra forza: scoprite come promuovere entrambe!

Corretto. Circa 12 donne su 100 vengono colpite dal cancro al seno nel corso della loro vita. L'età gioca un ruolo importante: il rischio aumenta a partire dai 45 anni. Tra i 50 e i 60 anni, 25 donne su 1000 sviluppano la malattia. Tra i 60 e i 70 anni, la percentuale è di 36 su 1000 e tra i 70 e gli 80 anni di 34 su 1000.

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Corretto. In Svizzera sono oltre 1 milione le persone che soffrono di emicrania occasionalmente o frequentemente. L'85% delle persone colpite in modo cronico sono donne.  Una delle ragioni di questa differenza è che l'emicrania è fortemente legata agli ormoni. Nelle donne, gli attacchi di emicrania si verificano spesso durante il ciclo mestruale, in genere prima e durante le mestruazioni. Dopo la menopausa, i sintomi spesso diminuiscono o scompaiono completamente. Oltre agli ormoni, i fattori scatenanti più comuni sono lo stress, la mancanza di sonno, l'alcol, il saltare i pasti o i rapidi cambiamenti climatici.

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Corretto. Gli studi europei dimostrano che il 49% delle donne e solo il 40% degli uomini muore per malattie cardiache. In Svizzera le cifre sono leggermente inferiori, ma il rapporto tra i sessi è lo stesso. Allo stesso modo, le donne hanno in media circa dieci anni in più degli uomini quando hanno un infarto.  La differenza è dovuta al fatto che esistono chiare differenze tra i sessi quando si parla di malattie cardiache e dei loro sintomi. Nelle donne, l'infarto spesso non si manifesta con il "tipico" dolore al petto sul lato sinistro che si irradia al braccio sinistro. Piuttosto, può manifestarsi come dolore alla schiena, all'addome o alla testa. Di conseguenza, alcune donne interpretano male i sintomi, sono meno propense a consultare un medico e vengono curate meno rapidamente. Nel caso di un attacco cardiaco, questo è fatale, poiché ogni minuto che passa il tessuto cardiaco viene danneggiato o distrutto. Il tempo più lungo che intercorre tra la comparsa dei sintomi e l'inizio del trattamento è uno dei motivi per cui le donne muoiono più spesso di infarto rispetto agli uomini.

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Corretto. Diversi studi dimostrano che una sola ora di esercizio fisico alla settimana riduce il rischio di morte. Le donne beneficiano più rapidamente degli uomini di questo effetto salutare dello sport. Mentre le donne ottengono un vantaggio in termini di sopravvivenza pari al 24% di rischio di mortalità in meno con circa 300 minuti a settimana di sforzo fisico da moderato a vigoroso, gli uomini hanno un rischio di mortalità inferiore del 19% con la stessa quantità di tempo. Le donne hanno quindi un certo vantaggio rispetto agli uomini quando si tratta di migliorare la salute del cuore e l'aspettativa di vita. In particolare, l'allenamento della forza può sfruttare il potenziale del ciclo femminile: l'allenamento della forza ha l'effetto più forte all'inizio delle mestruazioni, poiché l'effetto degli estrogeni può essere sfruttato al meglio in questa fase e favorisce la costruzione dei muscoli, aumenta la densità ossea, migliora l'umore e promuove la rigenerazione. Si consiglia cautela nel periodo dell'ovulazione: in questa fase i legamenti sono più flessibili e forniscono un sostegno minore alle articolazioni. Il rischio di lesioni è quindi più elevato nei giorni centrali del ciclo. Un allenamento mirato della forza e della coordinazione è importante per prevenire gli infortuni. 

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Corretto. La ragione dei sintomi della menopausa è che le ovaie producono meno ormoni sessuali (estrogeni e progesterone). Questo cambiamento nel corpo inizia di solito a 50 anni, ma può verificarsi già a 40 anni o fino alla metà dei 50 anni. I sintomi associati alla menopausa sono comuni (tra cui vampate di calore, sonno insufficiente e altri) e si manifestano nell'arco di circa sette anni. Si tratta di un periodo di tempo relativamente lungo, durante il quale molte donne sono molto impegnate sul lavoro e, a seconda della situazione familiare, anche nella vita privata. I sintomi variano: circa un terzo non è colpito in modo grave, un terzo presenta sintomi moderati e un terzo soffre di sintomi gravi. Qui potete trovare una guida per manager e dipendenti su come affrontare la menopausa sul posto di lavoro.

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Sbagliato. Gli alimenti di origine vegetale, come miglio, farina d'avena, lenticchie e semi di zucca, a volte contengono più ferro della carne. Sebbene il ferro proveniente dai vegetali tenda a essere assorbito meno bene, è possibile fornire all'organismo una quantità sufficiente di ferro anche con una dieta vegetariana o a basso contenuto di carne. Occorre inoltre considerare eventuali promotori o inibitori del ferro: esistono alimenti che favoriscono l'assorbimento del ferro nel sangue. Ad esempio, gli alimenti che contengono vitamina C, come gli agrumi, i broccoli o il peperoncino. Altri alimenti possono inibire l'assorbimento, come le bevande contenenti calcio e caffeina o i tannini del vino rosso. È meglio non bere un cappuccino prima, durante o subito dopo un pasto ricco di ferro.

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